SIGNIFICATO CLINICO
Il piombo altera la sintesi dell’eme, bloccando l’enzima emesintetasi (ferrochelante) con conseguente aumento della protoporfirina IX che finisce col combinarsi con lo ione zinco per il quale ha una forte affinità, dando luogo così alla zincoprotoporfirina.
INDICAZIONI CLINICHE
Esposizione professionale al piombo.
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
PREPARAZIONE
Non occorre il digiuno.
VALORI DI RIFERIMENTO
Femmine: < 85 microg/dl
Maschi: < 85 microg/dl
NOTE
La zincoprotoporfirina risulta essere miglior marker dell'intossicazione da piombo rispetto alla piombemia stessa, inoltre l’aumento della zincoprotoporfirina si mantiene a lungo anche dopo la cessazione dell’esposizione al metallo.