SIGNIFICATO CLINICO
Il metilene cloruro è ampiamente utilizzato come solvente e diluente per vernici, nella formulazione di collanti, nell’industria farmaceutica e in vari processi industriali. È una sostanza caratterizzata da una discreta tensione di vapore per cui tende a disperdersi con facilità nell’aria degli ambienti in cui viene utilizzata. L’esposizione professionale si esplica attraverso assorbimento inalatorio e anche per contatto cutaneo. Il metabolismo è abbastanza veloce, la prima trasformazione avviene a livello epatico con la formazione di monossido di carbonio. Generalmente alla fine del periodo di esposizione è possibile riscontrare nei fluidi biologici la presenza di questa sostanza come quota immutata nella sua forma originale. Il monossido di carbonio metabolizzato si lega all’emoglobina creando un incremento della percentuale di carbossiemoglobina che può essere utilizzata come indicatore per il monitoraggio biologico dell’esposizione professionale. In considerazione di altri processi che possono interferire nella formazione di carbossiemoglobina, per il monitoraggio biologico dell’esposizione professionale, risulta più efficace la ricerca e la determinazione nel sangue della quota immutata di metilene cloruro.
INDICAZIONI CLINICHE
Esposizione professionale a metilene cloruro.
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
PREPARAZIONE
Non occorre il digiuno.
VALORI DI RIFERIMENTO
Sangue:
non rilevabile
NOTE
I valori riscontrati possono essere confrontati con i dati relativi ai livelli espositivi ottenuti da una indagine ambientale.