SIGNIFICATO CLINICO
La Spondilite anchilosante (SA) è una malattia che fa parte del gruppo delle spondiloartropatie (SpA), il tipo più comune di malattie infiammatorie reumatiche croniche, di cui rappresenta la forma più frequente, dal decorso più severo, ma anche quella meglio definita in quanto colpisce lo scheletro assiale (colonna e articolazioni sacro-iliache). La diagnosi di SA si basa sull’evidenza di una sacroileite all’esame radiologico.
Si osserva un forte effetto genetico correlato all’antigene HLA-B27. La frequenza di questo antigene è del 6-8% nella popolazione Caucasica, ma solo il 5% circa dei soggetti HLA-B27 positivi, sviluppa la malattia, con un rischio relativo (rischio di ammalarsi se si è portatori di questo antigene) superiore a 100.
La ricerca del HLA B27 rappresenta un elemento indispensabile alla conferma di un sospetto diagnostico formulato precocemente e giustifica il ricorso a metodiche radiologiche indaginose e costose. Nella diagnosi precoce l’HLA-B27 gioca un ruolo fondamentale per poter individuare i casi in cui il ricorso alla risonanza magnetica nucleare può essere necessario per giungere a una diagnosi tempestiva.
INDICAZIONI CLINICHE
Presenza di dolore lombare cronico infiammatorio, associato a caratteristiche cliniche e anamnestiche frequentemente presenti nelle spondiloartropatie, con eventuali alterazioni dei markers di flogosi.
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
NOTE
Per i pazienti minori, in assenza del Padre/Madre, è necessario allegare la dichiarazione di consenso del genitore delegante unitamente alla fotocopia di un documento d’identità del delegante.
PREPARAZIONE
Non è richiesto il digiuno.