SIGNIFICATO CLINICO
L’etosuccimide è un anticonvulsivante principalmente utilizzato nelle crisi di assenza tipiche. Il suo meccanismo d’azione è legato alla riduzione delle correnti del calcio a bassa soglia nei neuroni talamici. Ben assorbito nel tratto gastro-intestinale, viene metabolizzato a livello epatico. Gli effetti tossici sono a carico del Sistema Nervoso Centrale, dell’apparato gastroenterico e della crasi ematica.
INDICAZIONI CLINICHE
Monitoraggio della terapia
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua. Nel controllo periodico della concentrazione ematica del farmaco, al fine di rendere confrontabili i valori ottenuti nel tempo, occorre sottoporsi al prelievo sempre alla stessa distanza di ore dall’assunzione del farmaco stesso.
VALORI DI RIFERIMENTO
La concentrazione terapeutica ottimale e’ individuale e dipende anche dalla funzionalità epatica e renale.
Effetti tossici possono manifestarsi al di sopra di 150 microg/ml.
NOTE
Carbamazepina, primidone, fenintoina, fenobarbital possono diminuirne la concentrazione; il valproato la può aumentare.
A causa della lunga emivita non è necessario un momento preciso per l’esecuzione del prelievo, anche se è consigliato effettuare il dosaggio sempre alla stessa ora. Nel caso di assunzione orale, disturbi dell’alvo (diarrea) possono ridurre l’assorbimento del farmaco e quindi la sua concentrazione ematica.