SIGNIFICATO CLINICO
L’emoglobina glicata rappresenta circa il 2% dell’emoglobina presente nel globulo rosso ed è il risultato del processo, non enzimatico, del legame del glucosio alla molecola stessa. Tale processo avviene in modo proporzionale alla concentrazione media del glucosio nel sangue e durante tutto il periodo di vita del globulo rosso (120 giorni in media). Pertanto l’emoglobina glicata riflette i livelli medi di glicemia nelle ultime 8 -12 settimane.
Pazienti diabetici con concentrazioni elevate di glucosio hanno livelli di glicata da 2 a 3 volte superiori rispetto ad un soggetto normoglicemico.

INDICAZIONI CLINICHE
Controllo del efficacia della terapia; screening per il diabete mellito

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

VALORI DI RIFERIMENTO
Femmine: 4.0 – 6.0 % Hb ; 20 – 42 mmoli/moli
Maschi: 4.0 – 6.0 % Hb ; 20 -42 mmoli/moli

Qualora non fosse stata ancora posta diagnosi di Diabete mellito, si ricorda che valori compresi tra 5.7 e 6.4% e tra 39 e 47 mmoli/moli sono compatibili con un aumentato rischio di sviluppare Diabete e pertanto si consiglia di verificare la tolleranza al glucosio sottoponendosi al test Curva da carico.

NOTE
Recenti raccomandazioni dell’American Diabetes Association (ADA) riferiscono l’uso di questo test per la diagnosi di diabete utilizzando come livello decisionale il 6.5% di emoglobina.
Anemia emolitica od emorragia possono falsamente abbassare i livelli di glicata misurata mentre la presenza di varianti ereditarie dell’emoglobina (HbS, HbC) può causare risultati falsamente elevati.